Non si placano le proteste per la morte di Daniza, l’orsa catturata nei giorni scorsi a Trento e morta a causa dell’anestetico che le è stato iniettato. Dopo l’indagine avviata dal Corpo forestale dello Stato, anche la Procura di Trento ha aperto un fascicolo relativo alla morte dell’orsa Daniza. Le indagini, delegate alla sezione di polizia giudiziaria, saranno seguite personalmente dal procuratore capo di Trento Giuseppe Amato che, per la prossima settimana, ha convocato un vertice fra inquirenti e rappresentanti della Provincia e del Corpo forestale incaricato della cattura dell’orsa.
Il presidente della provincia di Trento Ugo Rossi ha affermato che qualora emergessero responsabilità penali, si dimetterebbe.
Un centinaio di animalisti, intanto, ha manifestato questa mattina in piazza Duomo, a Trento, per ricordare la morte dell’animale. All’iniziativa, promossa dalla Lav, hanno aderito altre sigle animaliste fra cui Oipa, Lac ed Enpa. Presenti in piazza anche rappresentanti di Verdi e Sel.
La manifestazione è stata l’occasione per avviare una raccolta di firme in calce ad una petizione in cui vengono richieste le dimissioni del presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, del vice presidente Alessandro Olivi e dell’assessore all’ambiente Michele Dallapiccola, considerati dagli animalisti responsabili della morte di Daniza e della situazione di pericolo che vivono i suoi due cuccioli. Gli animalisti, molti dei quali con una maschera di orso sul volto, si sono raccolti attorno ad una corona funebre in memoria dell’orsa morta e hanno acceso un cero. Quindi si sono stesi tutti per terra.
Nel suo intervento il responsabile della Lav del Trentino, Simone Stefani, ha sottolineato “la pessima figura che il Trentino ha dato nel mondo con una condotta irresponsabile“.
La vicenda di Daniza ha commosso il Paese scatenando un ampio dibattito che attraversa social network e palazzi del potere.
“Innanzitutto tutto il mio dispiacere, abbiamo chiesto spiegazioni alla provincia autonoma di Trento. Saremo molto inflessibili nell’analisi di quanto successo” . Commenta il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti sulla morte dell’orsa Daniza. “Finita l’emotività di questi giorni – aggiunge – sia chiaro a tutti che il problema resta. In italia abbiamo un problema di delimitare bene la convivenza tra gli esseri umani e la loro incolumità e gli interessi dell’agricoltura e dall’altra parte l’incolumità di alcuni animali perchè non abbiamo solo gli orsi, i lupi e i cinghiali”.
“Spero – prosegue Galletti – che lo stesso interesse che c’è stato su questo tema ci sia anche su altri temi che riguardano l’ambiente e vorrei che l’attenzione fosse sempre alta come in questo caso, in estate abbiamo affrontato temi drammatici che riguardano l’ambiente come il dissesto idrogeologico, che hanno provocato sei morti. Io mi sto concentrando particolarmente sul problema del dissesto idrogeologico, vorrei che tutti insieme continuassimo con questa grandissima attenzione”. “Le associazioni animaliste chiedono dimissioni? – conclude – . Ci sta tutto sull’onda dell’emotività, ci sta anche questo atteggiamento, sicuramente esagerato”.