Ok della Corte Suprema Indiana al rientro del marò Massimiliano Latorre in Italia per quattro mesi per seguire le terapie necessarie dopo essere stato colpito da un’ischemia lo scorso 31 agosto.
I giudici hanno accettato una garanzia scritta di rientro a nome del governo italiano, fornita dall’ambasciatore a Delhi Daniele Mancini, chiedendo però anche una nuova garanzia scritta “non ambigua e non equivoca” a Latorre. Garanzia che – si è appreso – sarà presentata oggi stesso.
A cercare di intralciare questa decisione era giunta nelle ultime ore una istanza di Freddy Jhon Bosco, proprietario del peschereccio coinvolto nell’incidente del 15 febbraio 2012 in cui morirono due pescatori, in cui si chiedono per Latorre ulteriori accertamenti medici.
“Esprimo soddisfazione per questa decisione, in questo momento in via di definitiva formalizzazione da parte della Corte, che dimostra la sensibilità dei giudici indiani”, ha detto il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, aggiungendo che “ora il nostro pensiero è per Girone”.