L’Italia del Tennis continua ad allenarsi a capo chino in vista dell’attesissimo impegno in semifinale di Coppa Davis contro la Svizzera. Al Palaexpo di Ginevra saranno due mostri sacri come Roger Federer (n°3) e Stan Wawrinka (n°4) ad affrontare i due azzurri Simone Bolelli (n°76) e Fabio Fognini (n°17) in quattro incontri sulla carta proibitivi. Domani apre Federer-Bolelli, a seguire Wawrinka-Fognini. Sabato ci sarà il doppio: Federer-Wawrinka contro Seppi-Lorenzi. Domenica, a partire dalle 12, gli altri incontri del singolare: Federer-Fognini e Wawrinka-Bolelli.
Per Corrado Barazzutti, capitano della Nazionale italiana dal 2001, ci sono i giusti presupposti per una grande impresa sportiva: “Sarà dura affrontare una squadra di campioni come Federer e Wawrinka, ma i ragazzi ci proveranno fino all’ultimo punto, fino in fondo. Federer demotivato dopo la sconfitta in semifinale contro Cilic? Per noi non cambia nulla – osserva – Ricordo che quando nel 2009 giocammo contro la Svizzera a Genova arrivò il mercoledì successivo alla finale persa con Del Potro e trascinò la sua squadra alla vittoria”.
“È facile e scontato dire e scrivere che siamo sfavoriti contro i due svizzeri – gli fa eco Fognini – intanto però siamo qui in semifinale, un risultato che all’Italia mancava da 16 anni e che io e i miei compagni ci siamo meritati. Abbiamo battuto l’Argentina in trasferta e la Gran Bretagna di Murray. Ora siamo qui a Ginevra per dare il cento per cento, anche se ovviamente sarà una sfida molto difficile”.
Per Federer e Wawrinka la Coppa Davis è l’ultimo trofeo che manca in bacheca, un’occasione unica per entrare sempre di più nella storia del tennis: “Io e Wawrinka – dichiara Federer – abbiamo sulle spalle una buona preparazione nel corso di tutto l’anno. E anche Chiudinelli e Lammer stanno bene, sono in forma”. Poi è la volta del numero quattro del ranking: “È sempre un piacere giocare in nazionale, sono rientrato sabato da New York. Sono stato un paio di gorni in famiglia e mi sono ricaricato”.