Giornata di lutto per gli Stati Uniti. “Gli americani vanno avanti e non devono mai soccombere alla paura”, ha detto il presidente americano, Barack Obama, intervenendo al Pentagono alla cerimonia per il tredicesimo anniversario degli attentati dell’11 settembre 2001.
“Non importa cosa succede lungo la nostra strada, l’America ne verrà sempre fuori più forte”, ha aggiunto Obama. Nel suo intervento, il capo del Pentagono, Chuck Hagel, ha quindi sottolineato come “l’America deve sempre affrontare delle sfide, a cui deve sempre rispondere unità”.
Tredici anni dopo gli attentati dell’11 settembre 2001, in cui “piccole e odiose menti cospirarono per spezzare la nostra forza, l’America resta in piedi e fiera”, afferma il presidente americano, e continua: “Oggi rendiamo onore a tutti coloro che hanno compiuto l’estremo sacrificio in questi 13 anni, oltre 6.800 patrioti americani”.
Un minuto di silenzio è stato osservato anche a Ground Zero, teatro dell’epocale attentato dell’11 settembre 2001. Alcuni rintocchi di campanella hanno ricordato gli istanti in cui i due aerei dirottati da al Qaida si abbatterono sulle Torri Gemelle. Sempre grande la commozione, anche dopo 13 anni, soprattutto tra i molti familiari delle vittime presenti.
“Per chi minaccia l’America non ci può essere alcun paradiso sicuro”, aveva detto il presidente degli Stati Uniti presentando il suo piano antiterrorismo contro i jihadisti dell’Isis.