L’estate sta finendo, soprattutto per i ragazzi che frequentano ancora la scuola. A tornare sui banchi entro 10 giorni circa 8 milioni di studenti tra superiori, medie ed elementari. Il via alle danze ha luogo a Bolzano, dove la Provincia autonoma ha deciso di fare tornare i ragazzi a scuola già da oggi.
Disperati sui social network i giovani bolzanini: “Perché iniziamo prima degli altri?”. Poi c’è l’eco degli studenti di Milano, le cui scuole hanno deciso di anticipare il calendario regionale. Presto, si uniranno anche gli studenti di Trento e del Molise, poi quelli dell’Abruzzo e della Valle d’Aosta. Altri 10 giorni di pace invece per pugliesi e siciliani: la campanella lì suonerà il 17 settembre.
Dall’anno scolastico appena iniziato Lazio e Toscana hanno introducono “i calendari pluriennali”, come in Lombardia ed Emilia Romagna. Le lezioni inizieranno e finiranno in date prestabilite, il 15 settembre e l’8 giugno.
E quest’anno le famiglie dovranno spendere un po’ di più per mandare i figli a scuola: soltanto per il correndo scolastico si spenderà fino a 490 euro, poi ci passa all’acquisto dei libri di testo, almeno 300 euro. Secondo il Codacons, la somma spesa sarà del 2% superiore al 2013.
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