Sarà “una passeggiata notturna” al cantiere ma si teme che possa trasformarsi in un momento a rischio: i giovani attivisti del movimento No Tav, in campeggio dall’1 al 7 settembre, scendono ancora una volta per strada e il timore è che possano esserci nuovi scontri tra gli attivisti e le forze dell’ordine in Val di Susa.
La manifestazione è stata organizzata sui social network, dove nelle scorse ore si sono riversati gli attivisti per sostenere l’azione notturna organizzata a sorpresa tra giovedì e venerdì: i militanti hanno tagliato le reti che sovrastano il tunnel geognostico e hanno aggredito poliziotti e carabinieri che presidiavano il cantiere.
Intanto Matteo Renzi ha annunciato una visita a Chiomonte: la Regione Piemonte dovrebbe dare il via libera nei prossimi giorni alla procedure per la valutazione ambientale del progetto definitivo dell’opera.