Niente stipendio per sei mesi. Non è una delle molte vertenze del mondo del lavoro alle quali assistiamo ormai quotidianamente, ma della decisione presa dal sindaco di Bagheria (Pa) Patrizio Cinque. “Ho firmato – spiega il primo cittadino – insieme agli assessori della giunta comunale e gruppo consiliare del M5S Bagheria, il documento con cui rinuncio alla retribuzione prevista per i primi 6 mesi del mio mandato e con il quale mi impegno a ridurre, dai mesi successivi al sesto, il mio stipendio del 30% come da nostro programma elettorale”.
Il grillino rinuncerà a 4.386 euro lordi mensili che saranno versati in un fondo vincolato per le emergenze sociali nel bilancio comunale (ancora in fase di redazione).
“Con questo atto – aggiunge Patrizio Cinque – il Movimento 5 Stelle vuole fissare quelle che devono essere le priorità e le responsabilità di chi amministra una città. Prima fra tutte, il bene comune della collettività e non quello di pochi. La politica deve tornare a essere vicina ai problemi reali dei cittadini. Bagheria ha bisogno di diventare una comunità. La rinuncia ai primi sei mesi di stipendio, la riduzione del 30% delle indennità di sindaco e giunta, oltre alla riduzione del 30% per il gettone di presenza dei Consiglieri, saranno forse una goccia nell’oceano. Ci rendiamo conto che l’enorme debito ereditato dalle passate amministrazioni richieda sacrifici enormi per tutti i cittadini, soprattutto per le fasce più deboli – conclude il primo cittadino -. Per questo abbiamo deciso di investire tali somme in un fondo per il Sociale, affinchè per una volta sia la Politica a dare un buon esempio. Nei prossimi mesi saranno illustrate le finalità con cui questi soldi verranno impiegati per la Città di Bagheria”.