Appena arrivato nelle librerie è andato subito a ruba: si tratta del libro di Valérie Trierweiler, “Merci pour ce moment“, in cui la ex-premiére dame di Francia non si fa scrupoli e racconta la storia con il presidente francese Francois Hollande, fino alla drammatica separazione nel gennaio scorso, dopo le rivelazioni di Closer sulla love story segreta del presidente con l’attrice, Julie Gayet.
Secondo un primo bilancio nazionale della Fnac – il grande mediastore transalpino – si è trattato del “miglior esordio degli ultimi cinque anni”. Due volte meglio di “Cinquanta sfumature di grigio”.
Valérie ha messo nero su bianco un ritratto di Hollande che in molti hanno definito “spregevole”. Il presidente è descritto come un bugiardo, un traditore, un opportunista, un uomo volgare che sprofonda nel ridicolo quando le scrive sms del tipo: “Ti riconquisterò come se tu fossi un’elezione”.
Ma i francesi si sono infuriati perché Valérie ha anche raccontato che Hollande non “ama i poveri” come avrebbe sostenuto in campagna elettorale. Lo descrive come un “bugiardo che finge di essere di sinistra”. E per il presidente francese il declino è subito dietro l’angolo, arrivando a conquistare un record storico di impopolarità. Dal 1978, l’indice di fiducia di un presidente francese non è mai stato così basso, al 13%, secondo il barometro TNS-Sofres per Le Figaro. Rispetto al precedente barometro di TNS-Sofres, la popolarità di Hollande è calata di altri cinque punti.