Le richieste delle forze dell’ordine “sono legittime, ma i toni e i modi usati ieri sono eccessivi”. Questo il commento del ministro dell’Interno Angelino Alfano all’indomani del comunicato unitario in cui sindacati di polizia e Cocer hanno minacciato uno sciopero generale se verrà confermato il blocco degli stipendi pubblici.
Alfano si è detto comunque convinto che “ci sono le condizioni per affrontare con serenità il problema e risolverlo”.
“I protagonisti della sicurezza – ha spiegato ancora Alfano, nel corso di una conferenza stampa sul bilancio dell’esodo estivo – sono gli uomini e le donne in divisa. A loro ribadisco che la sicurezza è una priorità assoluta di questo governo e di questo ministero in un momento delicatissimo sia sul versante interno che su quello internazionale”.
Agli operatori di polizia “è riconosciuta una specificità – ha sottolineato ancora il ministro dell’Interno – e noi lavoreremo perché sia assicurata anche nei mesi che aspettano. Esprimiamo ogni giorno la nostra vicinanza agli operatori delle forze dell’ordine, abbiamo lavorato e stiamo lavorando non per il rinnovo del contratto che non era richiesto ma per l’eliminazione dei tetti salariali: è un obiettivo che spero non venga complicato dai toni eccessivi usati nel comunicato di ieri”.
Il ministro nel pomeriggio ha incontrato al Viminale i capi di Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza. Dopo aver sentito il ministro della Difesa Pinotti ha assicurato l’impegno per una soluzione che riconosca “il valore di chi assicura la sicurezza agli italiani”.