E’ un’altra Italia e si vede subito, dai primi scambi. Più concentrata, più cattiva, più squadra. C’è solo il tempo di gettare alle ortiche il primo set, dominato a lungo, per colpa di un paio di errori obiettivamente evitabili commessi nel finale. Poi la squadra italiana ha schiacciato gli avversari, cancellando le paure dei giorni scorsi. La gara non ha più avuto storia e l’Italia si è imposta con relativa facilità: dominio assoluto nel terzo set e qualche paura in più nel quarto, dominato a lungo dagli azzurri ma vinto a fatica in un finale emozionante, terminato ai vantaggi: finisce 3 a 1 (26-28, 25-15, 25-16, 28-26).
La vittoria dell’Italia sul Belgio, nella terza partita della prima fase della coppa del Mondo, è un ulteriore segnale di risveglio dopo la gara con la Francia di 48 ore prima, riacciuffata per i capelli dopo avere sfiorato il disastro e una precoce eliminazione. E non è un caso che Berruto abbia schierato fin dall’inizio proprio la squadra che aveva concluso la rimonta contro i transalpini con Travica e Parodi in panchina e Baranowicz e Lanza nel sestetto base.
La seconda vittoria consecutiva, dopo la sconfitta all’esordio con l’Iran, rilancia in classifica gli azzurri, merito anche del grande equilibrio che regna nel girone (Portorico a parte, stracciato anche dagli USA). La vittoria pomeridiana della Francia per 3 a 1 sull’Iran, un po’ a sorpresa, rimescola le carte e assegna un pizzico di chances a tutti (ne passano quattro).
Gli uomini del giorno sono Pippo Lanza e Jiri Kovar, strepitosi soprattutto nei primi tre set durante i quali è stato Zaytsev a segnare qualche battuta a vuoto (tre errori in attacco nel primo set hanno rilanciato il Belgio).
Classifica girone D dopo tre partite: Francia 7, Usa 6, Iran e Italia 5, Belgio 4, Portorico 0.