La saggezza popolare dice che “una mela al giorno toglie il medico di torno”, a quanto pare adesso lo dice anche la comunità scientifica. Secondo uno studio presentato al congresso della Società europea di cardiologia-Esc in corso a Barcellona, consumare frutta fresca ogni giorno riduce il rischio cardiovascolare fino al 40% nelle persone che godono di buona salute, mentre la mortalità diminuisce di un terzo in chi ha problemi di cuore o di pressione alta.
La frutta è certamente meno golosa del cioccolato fondente, che secondo alcuni ha effetti “salva cuore”, ma farà certamente felici salutisti e dietologi.
Un team dell’università di Oxford ha esaminato le cartelle cliniche di quasi mezzo milione di cinesi, monitorati per sette anni. L’indagine è stata condotta su persone sane in dieci aree del Paese, cinque urbane e cinque rurali. Si è quindi classificato il consumo di frutta in cinque categorie: mai, mensile, un pezzo ogni tre giorni alla settimana, un pezzo ogni 4-6 giorni alla settimana, un pezzo tutti i giorni.Il 18% ha dichiarato di consumare frutta ogni giorno, il 6,3% di non consumarla mai. Nel primo gruppo, rispetto al secondo, il rischio cardiovascolare si riduceva da un -15% per le malattie cardiache ischemiche a un -40% per gli ictus emorragici. E ne guadagnava anche la pressione, con una riduzione sia della “minima” che della “massima”.
“I nostri risultati provano che mangiare frutta ogni giorno produce effetti benefici sia nei sani, sia negli ipertesi o nei cardiopatici – dicono gli autori della ricerca -. Sono quindi necessarie iniziative di educazione e politiche che ne incentivino i consumi, migliorandone la disponibilità e l’accessibilità”.