La Banca centrale europea ha deciso il taglio dei tassi passando dallo 0,15 per cento allo 0,5 per cento. Ma non saranno tagliati solo i tassi di prestito sarà anche tagliato il tasso di interesse sui depositi che passa dallo -0,1 al -0,2 per cento. Tagli previsti anche per il tasso marginale che passa allo 0,3 per cento.
Immediata la reazione positiva delle borse europee all’annuncio della Bce di tagliare i tassi. Infatti Milano cresce e l’indice Ftse Mib che guadagna il 2,82% per cento a 21.126 punti, davanti a Madrid e Parigi, che guadagnano lo 0,5 per cento e Francoforte con lo 0,1 per cento. Meglio Londra che registra una crescita dello 0,3 per cento.
Il presidente Mario Draghi durante la conferenza stampa ha annunciato l’acquisto dei cosiddetti Abs, Asset backed securities, ossia solamente “titoli semplici – spiega Draghi – e trasparenti. La Bce, in modo specifico, acquisterà prestiti di famiglie e imprese da ottobre 2015. Draghi ha parlato di un ritmo di crescita dell’area euro molto “indebolito” a fronte di dinamiche di credito e monetarie che rimangono ancora lontane dalle previsioni.
Il governatore della Bce ha parlato delle riduzioni sulle stime del Pil dell’Eurozona spiegando come l’economia dell’area vede una crescita prevista dello 0,9 per cento per il 2014 e del 1,6 per cento nel 2015. La Bce, spiega Draghi, ha anche deciso di prendere in considerazione “ulteriori misure non convenzionali nell’ambito del proprio mandato” nel caso in cui il periodo di bassa inflazione dovesse prolungarsi ancora.
E dopo le misure messe in campo dalla Bce lo spread Btp/Bund chiude ai livelli pre-crisi, a 138 punti base, dai 150 di mercoledì, col tasso sul decennale al 2,34%.