“Vi propongo un patto, un patto educativo. Noi sul tavolo mettiamo le idee che vedete e tutto il coraggio che abbiamo, per evitare il coro di lamentele dei rassegnati e dei cinici che già dicono: “Tanto non cambia mai nulla”. A voi chiedo di essere protagonisti e non spettatori. Chi vuole bene all’Italia vuole bene alla scuola. Renderla più giusta e più rispettata è il nostro obiettivo. Lo facciamo insieme?”.
Sono queste le parole che usa il premier Matteo Renzi sul sito passodopopasso.italia.it nel presentare la sua “Buona Scuola”. Un documento che spiega il percorso normativo del progetto che il presidente del Consiglio incita a leggere con attenzione e a discutere per poi avanzare delle proposte di miglioramento.
“Dal 15 settembre al 15 novembre andremo scuola per scuola – si legge sul sito – aula per aula a raccogliere le vostre opinioni. Scriveteci, criticateci, diteci la vostra. Coinvolgetevi. Sono anni che fanno le riforme passando sopra la vostra testa. Stavolta, no. Vogliamo affrontare questa sfida insieme”.
“Noi vi proponiamo i dodici punti che trovate nell’elenco allegato: mai più precari, dal 2016 solo concorsi, basta supplenze, la scuola fa carriera, la scuola si aggiorna, scuola di vetro, sblocca scuola, scuola digitale, cultura in corpore sano, le nuove alfabetizzazioni, fondata sul lavoro, la scuola per tutti tutti per la scuola” continua Renzi.
Ecco il documento completo (CLICCA QUI PER SCARICARLO):
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Ho scritto alcune righe..non avevo finito e mi è partito il commento..spero si capisca.
Sono la mamma di un bambino disabile che quest'anno farà la quinta elementare. Ha cambiato 5 insegnanti in 5 anni. Si ritornerà alle differenziate? O c'è la possibilità che si provveda a loro pensandoli come PERSONE?grazie
Sono una idonea del concorso docente 2012 ma senza cattedra spero tanto nel reclutamento che avverrà prossimamente perchè l'idea di Renzi è molto buona per molti versi darà così molte possibilità a tutte quelle persone che aspettano da molto tempo deve però pensare anche di mandare in pensione i docenti più anziani anche per la differenza di età che esiste fra loro e i discenti, per poter avvicinare le due generazioni il più possibile per creare un futuro migliore per tutti
Tanti spunti positivi, ma da insegnante vorrei capire come si valuterà il lavoro in classe e CHI soprattutto lo farà!
ripristinare i facilitatori linguistico-culturali, assolutamentnecessari per accompagnare l'inserimento dei nuovi studenti soprattutto negli istituti superiori. Molti insegnanti con Diploma Ditals per insegnamento italiano come L2 non possono sostenere concorsi perchè in possesso di laurea diversa da scienze della formazione, lettere, ecc., ma sono dotati di motivazione (non avrebbero altrimenti fatto il corso e l'esame per il Ditals)e di esperienza acquisita sul campo in varie Associazioni che si occupano di scuole di lingua italiana per stranieri.
ok