Gli incendi flagellano la Sicilia. A Lipari, in località Cugna-Sant’Angelo, un incendio ha mandato in fumo circa 20 ettari di macchia mediterranea, con fiamme che hanno raggiunto i 20 metri di altezza e minacciato diverse abitazioni (tre villette sono state evacuate). I pompieri hanno impiegato oltre sei ore, fino alle 2 e mezza di stanotte, per domare le fiamme. Ieri due incendi si erano sviluppati a Vulcano (Vulcanello e Gelso, dove sono state minacciate strutture turistiche alberghiere e villette).
E un vasto rogo ha minacciato la notte scorsa alcune abitazioni di Castelmola, paese a vocazione turistica sopra Taormina. Le fiamme sono state domate da tre squadre di vigili del fuoco, da altrettante del corpo Forestale e da appartenenti alla Protezione civile. Il sindaco, Orlando Russo, ritiene che “sia stato un incendio doloso”, che “i piromani siano facilmente individuabili” e annuncia “una delibera che vieterà il pascolo e la caccia per 5 anni”.
Ed è sicuramente doloso il rogo appiccato in una villetta di via 24 giugno, a Trappeto (Palermo). In più punti dell’abitazione sono state trovate tracce di benzina. L’incendio è stato spento dai vigili del fuoco. L’abitazione è di proprietà di un giovane emigrato in Germania, Paolo Bologna, 29 anni. Sono andati in fiamme i mobili, l’arredamento, oltre a un’auto (una Jaguar) e una piccola imbarcazione custodite nel garage.