A volte il risultato finale di una partita non è importante. Almeno quello calcistico non risulta destare nessun interesse. Questo capita quando ad andare in campo sono le idee e il coraggio di cambiare. “Una sfida tra leggende per la pace tra le religioni” questa la magica serata organizzata dopo l’invito di Papa Francesco.
C’erano davvero tutti. “Maradona mette una magica palla d’esterno e Roberto Baggio finalizza a rete” questa la magica telecronaca del match che ha visto alcune delle più grandi leggende del calcio. “Le religioni sono chiamate ad essere vincolo di pace e non di odio” queste le parole del Pontefice nel pre partita che ha scaldato i cuori degli spettatori. “Con i vostri atteggiamenti quotidiani di umanità ed altruismo potete rendere – spiega Bergoglio – testimonianza di un dialogo civile fondato sull’armonia e sulla pacifica convivenza fra i popoli escludendo discriminazioni di razza lingua e religione”
Una pace e un dialogo che in campo sono stati rispettati e resi vivi dai grandi campioni del calcio mondiale che hanno raggiunto Roma per rispondere all’appello di Papa Francesco. In campo Alessandro Del Piero, Xavier Zanetti, Andrea Pirlo, Andry Shevchenko, Leo Messi, Eto’o, Gigi Buffon, Roberto Baggio e tantissimi altri che hanno dato lustro all’iniziativa di pace e scambio intereligioso.
L’apertura del match è affidata ai rappresentanti di diverse religioni che hanno versato, come successe in passato con Papa Francesco, una pala di terra a testa alla base di un ulivo, la pianta assunta a livello globale come simbolo di pace universale.
In campo giocano Pupi, la squadra dell’associazione che opera a Buenos Aires per il sostegno alla scuola dei bambini meno fortunati, e la squadra della fondazione Scholas, altra fondazione che si occupa di istruzione e formazione per i giovani. Per le cronache calcistiche la partita si è conclusa sul 6 a 3 per lo Scholas.