Esasperato da anni di continue vessazioni un imprenditore edile di Belpasso (Catania) ha denunciato una estorsione ai suoi danni che durava dal 2008 e ha fatto arrestare dai carabinieri due suoi ex soci in affari, Angelo Monaco, di 59 anni, ed il genero, Paolo Mirmina Spatalucente, di 34.
Entrambi sono accusati di estorsione aggravata dal metodo mafioso. I due, di Noto (Siracusa), sono stati bloccati dai carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Paternò mentre si facevano consegnare dalla vittima cinque assegni non intestati da 10mila euro l’uno.
L’imprenditore sei anni fa si era avvalso, nell’ambito di un appalto pubblico, della società di edilizia di Monaco per alcuni lavori in subappalto. Monaco, all’epoca già condannato per associazione mafiosa, era stato poi arrestato nel luglio del 2008 e la vittima era stata costretta ad interrompere il rapporto di collaborazione con la ditta subappaltante.
Da quel momento l’altro socio, Mirmina Spatalucente, avrebbe cominciato a chiedere denaro all’imprenditore nonostante quest’ultimo avesse già saldato l’importo dovuto per le opere compiute fino a quel momento. Dalla scarcerazione di Monaco, avvenuta a metà del luglio scorso, i due avrebbero cominciato a chiedere più denaro alla vittima, minacciando ritorsioni in caso di rifiuto. I due arrestati sono stati associati nel carcere di Bicocc