Inizia con una risposta sarcastica all’Economist la conferenza stampa del premier Renzi alla fine del Consiglio dei ministri più atteso dopo le ferie di agosto: il presidente del Consiglio ha mangiato un gelato crema e limone acquistato da un gelatiere fatto arrivare per l’occasione nel cortile di Palazzo Chigi. Una replica alla copertina del quotidiano inglese che aveva ritratto Matteo Renzi con un gelato in mezzo alla cancelliera Merkel e il presidente della Francia Hollande. “Non ci offendiamo per considerazioni o critiche in arrivo da chicchessia, il lavoro che stiamo svolgendo è importante e serio”, ha detto Renzi.
Secondo le prime indiscrezioni, è stato alleggerito il decreto Sblocca Italia. “Trovo questa norma rivoluzionaria”, ha detto Renzi, che ha aggiunto: “Spenderemo 10 miliardi nei prossimi 12 mesi”. Le coperture ci sono, ma – dopo le limature del ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan – i macro progetti sono scesi da 15 a 10, oltre al piano autostrade già presentato all’Unione europea. Pugno duro sulle privatizzazioni, con la previsione della chiusura delle oltre mille in perdita, così come già suggerito dal commissario per la Spending review, Carlo Cottarelli. Finanziamenti e incentivi per le imprese in primo piano, soprattutto attraverso la semplificazione della burocrazia. Interventi previsti anche in tema ambientale, soprattutto contro il dissesto idrogeologico: ci sarebbe circa un miliardo di fondi europei da sbloccare urgentemente, prima che tornino nelle casse di Bruxelles. “I soldi non spesi dell’Europa sono una vergogna”, si è lamentato il presidente del Consiglio.
#passodopopasso finanziamento opere cantierabili, nuovo cod appalti, sblocco Tap in Puglia, idrocarburi in Basilicata e Sicilia, eco bonus
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 29 Agosto 2014
Sulla riforma della Giustizia, predisposto con il guardasigilli Andrea Orlando, il Consiglio dei ministri ha stabilito un piano basato su sei differenti disegni di legge e un decreto legge che riguarda il processo civile. “Alla fine dei mille giorni l’Italia avrà dei tempi certi, meno di un anno, per il primo grado dei processi civili”, ha annunciato Renzi.
Arrivano norme su “autoriciclaggio e falso in bilancio” e “una delega sulle intercettazioni”. Inoltre “c’è la responsabilità civile dei magistrati”. Così il premier Matteo Renzi dopo il Cdm. Il ministro Orlando ha assicurato che sul “civile ridurremo il flusso in entrata” e sul penale sarà “razionalizzato il ricorso in appello”. Nuova prescrizione “dopo la sentenza di primo grado” e sulle intercettazioni non ci sarà “nessun bavaglio”.
Poco prima, su Twitter, il premier aveva scritto: “La riforma della giustizia non sta nel pacchetto delle riforme istituzionali. Forza Italia voterà contro”, spiegando che non c’è un accordo con il partito di Silvio Berlusconi sulla riforma. “Io credo che al signor B. questa riforma stia particolarmente a cuore…”, ha aggiunto Renzi.
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— Matteo Renzi (@matteorenzi) 29 Agosto 2014
Annunciato e poi revocato dall’ordine del giorno del Consiglio di oggi il punto sulla riforma della Scuola. Qualcuno ha ipotizzato che, dopo l’annuncio di migliaia di assunzioni siano venute a mancare le coperture, mentre fonti di governo spiegano che si è tentato soltanto di non ingolfare i lavori di oggi, già pregnanti per via dello Sblocca Italia. “Nessuno pensa che una riforma della scuola si faccia in due giorni – ha detto Renzi. – La presenteremo mercoledì e sarà operativa dall’anno scolastico 2015-2016”.
Commentando i dati Istat resi noti oggi su deflazione e stagnazione, Renzi ha dichiarato che “i consumi hanno un segno più, minimo ma più. Il punto drammatico sono gli investimenti”.
Critiche sono arrivate dall’opposizione e per esempio dall’ex ministro Corrado Passera, fondatore del movimento Italia Unica: “L’immagine del carretto dei gelati nel cortile di palazzo Chigi è lo specchio del rapporto tra Renzi e il Paese: scherzare con atteggiamenti personalistici su tutto, invece di parlar chiaro e perseguire concreti cambiamenti profondi”.