“Mi auguro che accada qualche miracolo nell’ultimo trimestre”, ma se continua così per il Pil nel 2014 “stiamo andando oramai verso un dato negativo dello 0,2 o 0,3%. Il nostro è un Paese che ha bisogno di una scossa”. Lo ha detto il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi al Meeting di Rimini.
L’Italia per il presidente di Confindustria si trova i una “situazione economica drammatica”. Per questo si rendono necessarie “decisioni anche dolorose ma che ci portino verso la crescita”. Per Squinzi il rilancio dell’economia del Paese dovrebbe partire da “un rilancio degli investimenti”, con l’edilizia che “deve essere incentivata”.
Sul fronte politico il leader degli industriali auspica che le riforme più urgenti sono “la semplificazione burocratica e amministrativa” e “la riduzione del carico fiscale” colpevole della fuga delle “multinazionali”. Tanto più che l’Italia è un Paese che “vive al di sopra delle proprie possibilità”.
“Serve un progetto per questo Paese, una volta per tutte dobbiamo pensare chi vogliamo essere, cosa vogliamo diventare”, ha affermato Squinzi. “Dobbiamo far ripartire le imprese perché senza le imprese, non c’è un salto in avanti né in economia né a livello sociale”, ha concluso.