Una provocazione per promuovere il “made in Italy” anche nel calcio. L’assessore allo Sport della Regione Lombardia, Antonio Rossi, ha chiesto tramite un comunicato di assegnare uno scudetto all’italianità a tutte le squadre di calcio che hanno in rosa più atleti connazionali.
Un riconoscimento simbolico che arriva alla vigilia dell’inizio del campionato e che quasi sicuramente alimenterà aspre polemiche. L’ex campione olimpico ha però spiegato che la sua è: “Una provocazione che non vuole essere un messaggio contro gli stranieri, ma ha lo scopo di premiare quelle società che si impegnano a mettere in mostra i talenti di casa nostra – prosegue Rossi -Mi piacerebbe ospitare in Regione dirigenti e calciatori di questi club, per lanciare un forte messaggio a favore della valorizzazione dei talenti italiani”.
E c’è già il possibile vincitore dell’ipotetico titolo nazionale, il Sassuolo del patron Squinzi che può contare su una rosa composta da venticinque calciatori italiani e tre stranieri. Al secondo posto il Cesena con venticinque italiani e sette stranieri, mentre l’Atalanta chiude il podio alla luce dei suoi ventiquattro italiani e nove stranieri in organico.