262 euro per raccogliere le olive e l’uva nella tenuta toscana di Sting. A pagare, però, non sarà il proprietario del terreno, ma gli stessi partecipanti: l’invito arriva direttamente dal cantante tramite il Telegraph, che spiega come la raccolta a “Il Palagio” sia addirittura “terapeutica”.
Un pic-nic nelle colline toscane, poi al lavoro: ai “vendemmiatori” viene dato un cestino vuoto in cui porre il raccolto. Poi, a fine giornata, si può gustare un bicchiere di vino Sangiovese chiamato “Message in a bottle”, prodotto dall’uva coltivata nei 350 ettari di terreno.
Perché farlo? Sting spiega che ad accoglierli ci saranno “grappoli succulenti, vini delizioni, verdi colline, il caldo sole dell’autunno, i cipressi, e l’avventura eccitante della vendemmia secondo la tradizione seguita dagli agricoltori toscani”.
“Il Palagio” è stato comprato dal cantante nel 1999, ed è stata totalmente trasformata: adesso produce vino, olio e miele ed un agriturismo in cui trascorrere qualche weekend affittando una delle sei dependance. Trudie Styler, la moglie di Sting, ha persino aperto un negozio in cui vende insaccati, ortaggi e tutti gli alimenti prodotti nella tenuta.