Le mani legate dietro la schiena, la testa bassa, la lunga camminata umiliante tra urla, sputi, uova e calci: a Donetsk i separatisti filo-russi hanno costretto i militari prigionieri di guerra e gli ostaggi ucraini a una vera e propria gogna pubblica nel centro della città. La folla ha accolto con furia gli uomini ucraini, con tanto di urla: “Fascisti”.
Poi spinte, lanci di uova, insulti. Il tutto in risposta alla parata militare che si è svolta a Kiev, per celebrare l’anniversario dell’indipendenza. Una situazione sempre più tesa, in cui si infila anche l’Europa. Angela Merkel ha annunciato che l’Ue fornirà 500 milioni di euro per la ricostruzione del Donbass, la regione dell’est ucraino dilaniato dal conflitto.
La cancelliera tedesca ha lanciato anche un appello a entrambe le parti per un cessare il fuoco nell’est dell’Ucraina. La Merkel ha ricordato che “l’integrità territoriale ucraina resta essenziale”.