Le banche non erogano più prestiti a famiglia e imprese: il dato allarmante è stato rilevato dalla Cgia di Mestre, che ha evidenziato la flessione degli impieghi bancari per le famiglia (almeno 9,6 miliardi, ovvero l’1,9%) e la diminuzione per le imprese di 87,6 miliardi, pari al -8,8%. I dati dimostrano che le banche concedono sempre meno prestiti e mutui alle famiglie e alle imprese.
“Oltre agli effetti della crisi economica e al calo della domanda di credito, questa forte riduzione dell’erogato è stata dovuta anche al deciso aumento delle sofferenze bancarie che a giugno di quest’anno ha toccato la cifra record di 168 miliardi di euro”, ha detto il segretario della Cgia Giuseppe Bertolussi, che lancia subito l’allarme: “Con le sole denunce effettuate all’Autorità giudiziaria non è possibile dimensionare il fenomeno dell’usura: le segnalazioni, purtroppo, sono ancora molto poche”.
Le regioni italiane più colpite dal fenomeno sono quelle del Sud: dall’indagine della Cgia è stata evidenziata la situazione critica della Campania, dove l’indice del rischio usura è di 165,3, ovvero il +64,3% rispetto alla media nazionale. Anche il Calabria pessimi dati, con l’indice a 146,6. Il rischio usura più basso è invece in Trentino Alto Adige, dove l’indice è pari a 51,8.