I raid sulla Striscia di Gaza non si fermano: a Deir el-Balah nuove vittime. Sarebbero almeno 3 i morti e 10 feriti nel settore centrale di Gaza ma anche a ovest un attacco israeliano ha ucciso due palestinesi, facendo 5 feriti. Intanto Hamas rivendica la paternità dell’attacco di questa mattina, con un razzo finito in una zona isolata nei dintorni di Tel Aviv.
Il premier israeliano Banjamin Netanyahu intanto afferma che l’operazione non si fermerà. “Ci stiamo organizzando nella eventualità che essa prosegua anche dopo l’inizio dell’anno scolastico”. Tel Aviv lancia un monito: “Gli abitanti di Gaza devono lasciare immediatamente tutti i siti da dove Hamas conduce le sue operazioni perché rischiano di essere colpiti da Israele”.
“Hamas è come l’Isis”, ha detto Netanyahu, paragonando Hamas al gruppo jihadista che sta seminando il terrore in Iraq e Siria: “Sono due rami dello stesso velenoso albero. mirano a un Califfato e negano i diritti umani”.
Intanto però, Abu Mazen, il presidente dell’Autorità nazionale palestinese, accusa: “Israele sta tentando il possibile per separare la Striscia di Gaza dalla Cisgiordania e, per ottenere un cessate il fuoco, ha promesso ad Hamas 1.600 chilometri quadrati di territorio nella Penisola del Sinai”.