Il boia di James Foley avrebbe un’identità: l’indiscrezione è del Sunday Times, sulle cui colonne si parla del lavoro fatto dai servizi segreti britannici, che sarebbero a conoscenza del nome di “John”, l’assassino del reporter statunitense. La questione “estremismo islamico” è sfuggita di mano alla Gran Bretagna che adesso si sta impegnando in una lotta senza quartiere contro la cellula Uk dei jihadisti.
Il Regno Unito ha infatti inviato una “notevole forza” composta da soldati dello Special Air Service e dello Special Reconnaissance Regiment, per “condurre operazioni high.tech che potrebbero portare alla cattura di estremisti nel giro di qualche giorno”. A rivelarlo è un altro quotidiano, il Mail on Sunday.
Quel che è certo è che a Londra gli agenti dell’Fbi sono affiancanti da Scotland Yard e dagli 007 britannici nel tentativo di individuare “John”. Il Times ha intervistato proprio un membro dell’intelligence britannica che ha assicurato: “Il cerchio di sta chiudendo” sui cosiddetti “Beatles”, la falange partita da Londra e diventata talmente forte nello Stato islamico da avere in mano le sorti dei prigionieri di guerra.
Il Sun sabato ha affermato che John potrebbe essere Abdel Majed Abdel Bary, ex rapper di 23 anni partito lo scorso anno da Londra per la Siria a combattere. Il ministro degli interni Uk, Theresa May, sul Daily Telegraph scrive di sua firma di un inasprimento delle misure per affrontare il problema dello jihadismo sempre più forte in Gran Bretagna.