Aveva un’ossessione per le tredicenni Massimo Giuseppe Bossetti, l’uomo che da due mesi si trova in carcere con l’accusa di essere l’assassino di Yara Gambirasio. I risultati delle analisi su pc e supporti informatici sequestrati nella sua casa subito dopo l’arresto mostrerebbero numerosi accessi a siti pedopornografici.
Fino ad un mese prima del suo fermo, il muratore di Mapello avrebbe fatto ripetute ricerche online in particolare con la parola “tredicenni”, seguita da alcuni dettagli sessuali. Secondo quanto riporta il quotidiano “Repubblica”, la perizia sui pc di Bossetti rivela che l’uomo avrebbe fatto questo tipo di ricerca almeno cinque volte, anche se non in tutti i casi è possibile datare l’attività. Se confermato, quanto emerso andrebbe a segnare un punto vincente per l’accusa, dimostrando un interesse sessuale di Bossetti per le giovanissime.