Sono stati trovati i resti del terzo pilota dopo il tragico scontro di due Tornado dell’Aeronautica militare nei cieli delle Marche. Appartengono ad un uomo, forse si tratta del capitano navigatore Paolo Piero Franzese. Durante le perlustrazioni nella zona è stato ritrovato anche il casco del capitano pilota Mariangela Valentini.
Le operazioni di recupero della salma che si pensa appartenga al navigatore sono ancora in corso. Vi prendono parte un elicottero dell’Aeronautica, munito di verricello, e, da terra, uomini del Corpo nazionale del soccorso alpino e dei vigili del fuoco. Sul posto ci sono anche i carabinieri, per gli accertamenti di polizia scientifica
La procura di Ascoli Piceno ha predisposto l’esame del Dna sui resti, che verrà effettuato dal medico legale Adriano Tagliabracci l’esame del Dna sui resti, che verrà condotto in collaborazione con un consulente dell’Aeronautica militare.
A bordo dei due Tornado c’erano il capitano pilota Alessandro Dotto e il capitano navigatore Giuseppe Palminteri sul primo velivolo, sul secondo il capitano pilota Mariangela Valentini e il capitano navigatore Paolo Piero Franzese.
Sono ancora al lavoro nei boschi dell’Ascolano 70 tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico chiamati a intervenire sul luogo del crash aereo di martedì scorso. Il perimetro delle operazioni si estende per circa dieci chilometri quadrati, ed è stato identificato come area primaria di ricerca dall’Aeronautica.
Giovedì sera, proprio il Soccorso Alpino ha rinvenuto un flight recorder, la ‘scatola nera’, di uno dei due Tornado. Tutti i resti dei due velivoli identificati dal Cnsas, come concordato con l’Aeronautica, vengono fotografati e georeferenziati, indicando con precisione le esatte coordinate della posizione del reperto.
Il Soccorso alpino collabora alle perlustrazioni con l’ausilio degli elicotteri dell’Aeronautica, con cui il Cnsas condivide un protocollo di intervento nei casi di incidente aereo, militare o civile.