Matteo Renzi prova a calmare le acque agitate di fine agosto: “Non ci saranno nuove tasse, anzi come abbiamo ridotto le tasse ad 11 milioni di italiani, cercheremo di farlo per le altre fasce”. Il premier, in un’intervista al Tg5, dice la sua per provare a fermare i rumors su come il governo troverà le risorse per la legge di stabilità. Soprattutto adesso che la crescita è ferma: rispettare il tetto del 3% sembra difficile, anche quando il premier assicura che l’Italia ci riuscirà.
Renzi con orgoglio ricorda che per chi beneficia del bonus Irpef le tasse “diminuiscono” di mille euro circa all’anno, grazie agli 80 euro: “Ma va ridotta ulteriormente la spesa pubblica visto che si spendono 800 miliardi e sono troppi”. La chiave di volta dunque è sempre la spending review: i tagli pianificati per il 2015 ammontano a 16 miliardi.
E sui sindacati, infuriati per la vicenda delle pensioni, Renzi risponde lapidario: “Se vogliono un autunno caldo facciano loro, già l’estate non è stata granché”.