La Guardia di Finanza di Palermo ha sequestrato a un cinquantenne palermitano, Tommaso Castagna, una società e relativo complesso aziendale, una ditta individuale, un magazzino, un autoveicolo e disponibilità finanziarie per oltre 1,7 milioni di euro. Il provvedimento è stato emesso dal tribunale di Palermo su richiesta della Procura.
L’uomo è stato arrestato nell’ottobre 2012 nell’operazione di polizia “Atropos“, per estorsione ed associazione a delinquere di stampo mafioso, in quanto ritenuto appartenente alla famiglia della “Noce”. L’attività investigativa aveva consentito di ricostruire le modalità dell’imposizione del “pizzo” a numerosi imprenditori e commercianti dei quartieri controllati. All’indagato era stato contestato il reato di estorsione aggravata in quanto, mediante minacce e intimidazioni, erano state imposte ad una società di produzione cinematografica, impegnata a Palermo nelle riprese di una fiction per la tv, assunzioni e prestazioni di servizi non necessari. Per questo, lo scorso maggio gli è stata inflitta una condanna a 10 anni di reclusione.
Il provvedimento di sequestro ha riguardato un’attività commerciale e di servizi funebri, beni immobili e mobili, disponibilità finanziarie riconducibili al nucleo familiare e a un altro soggetto. Quest’ultimo, titolare di una ditta individuale attiva nel settore della piccola distribuzione, ha dichiarato redditi esigui e comunque incompatibili con gli investimenti necessari per l’avvio di un’attività commerciale.