Un pareggio amaro per il Real Madrid di Carlo Ancellotti. Dopo la recente conquista della Supercoppa europea contro il Siviglia, i “galacticos” fanno 1-1 nella finale di andata della Supercoppa di Spagna contro l’Atletico Madrid.
Al “Santiago Bernabeu” il Real, a caccia del decimo successo nella Supercoppa sulle 14 partecipazioni complessive, opta sin da subito per il tridente offensivo composto da Ronaldo, Bale e Benzema con James Rodriguez pronto a subentrare dalla panchina. Più prudente il “Cholo” Simeone, che manda in campo un più equilibrato 4-4-2 con Mandzukic a fare coppia in attacco con Garcia.
Nel primo tempo lo spettacolo non decolla. Il Real si esibisce in un fluido possesso palla al quale i Colchoneros non intendono opporsi, la strategia dei biancorossi è chiarissima: catenaccio difensivo e ripartenze fulminanti. I blancos non si lasciano intimidire dalla compattezza difensiva degli avversari e provano, con alterne fortune, a creare superiorità numerica. L’unico brivido dei primi 45′, però, lo provano le merengues: Casillas buca l’intervento su calcio d’angolo (proprio come nella finale di Champions) e lascia il solito Godin libero di colpire, questa volta senza fortuna.
La ripresa si apre con il cambio a sorpresa di Carletto Ancelotti che manda in campo il numero 10 James Rodriguez al posto di uno spento Cristiano Ronaldo. Il copione cambia di poco, perché è sempre il Real a spingersi con più efficacia in avanti. All’81 la svolta “galactica”: Kroos apre sulla destra per Carvajal che crossa basso per Benzema. Il nazionale francese prova la conclusione che viene ribattuta dal portiere, James Rodriguez si fionda sul pallone insaccando da pochi metri e facendo esplodere il Bernabeu.
Dopo 8′ di tranquilla gestione del vantaggio da parte del Real arriva il pareggio più che inaspettato dei vicecampioni d’Europa. Clamoroso buco difensivo delle merengues, Raul Garcia sbuca alle spalle di Casillas e realizza con un beffardo colpo di testa che spinge lentamente il pallone in rete. Termina così la sfida del Bernabeu, appuntamento per il ritorno tra tre giorni al “Vicente Calderon”.