Mentre il Parlamento italiano dà il via libera all’invio di rifornimenti militari per i curdi in Iraq, in Italia sale l’attenzione per il rischio di attentati. Non c’è stata nessuna minaccia o sospetto, ma il Dipartimento di pubblica sicurezza ha diramato un richiamo su tutto il territorio nazionali.
L’informativa è diretta e prefetti e questori e parla di allerta sugli obiettivi sensibili. La sicurezza viene dunque innalzata su ambasciate e consolati, luoghi di aggregazione e di culto, stazioni, porti, aeroporti e agenzie viaggio.