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Piano Giovani Sicilia, in scena anche Ingroia | “Il flop day? Un fallimento annunciato”

“Se fossimo stati interpellati in tempo, avremmo detto subito che il click day si sarebbe trasformato in un flop day, in un fallimento”. Parola dell’ex magistrato Antonio Ingroia, amministratore unico di Sicilia e-Servizi. Anche lui coinvolto nello scandalo agostano della Sicilia, ha deciso di rispedire al mittente le accuse del dirigente del dipartimento Lavoro, Annarosa Corsello, praticamente ormai una “dead woman walking”.

“Ho appreso con stupore dalla stampa – prosegue Ingroia, in una nota – che una lettera della dottoressa Corsello a me indirizzata, è stata resa pubblica prima ancora che mi pervenisse sostanzialmente e formalmente. E quindi solo perciò mi vedo costretto a replicare pubblicamente al maldestro, seppur umanamente comprensibile, tentativo di difendersi dalle critiche sul ‘click day’, ormai noto in Italia come ‘flop day’, attaccando me e Sicilia e-Servizi con argomenti pretestuosi, fuorvianti e del tutto infondati”.

“Innanzitutto – aggiunge – non è affatto vero che io abbia mai sostenuto che SieSE potesse sostituirsi alla Ett garantendo gli stessi servizi in tempi più ristretti e con minore dispendio finanziario. Ho sempre sostenuto il contrario, e cioè che se si fosse chiesto l’ausilio di SIeSE certamente non ci sarebbe stato alcun ‘flop day’, per il semplice fatto che avremmo rilevato in anticipo, come poi abbiamo rilevato a cose fatte quando ci ha incaricato il presidente Crocetta, che quel progetto era sbagliato e destinato al fallimento”.

>C’È UN NUOVO BANDO?

“Non posso, inoltre, mancare di evidenziare – prosegue l’amministratore di Sicilia e-Servizi – che anche questa vicenda dimostra in modo palese, unitamente alla temeraria richiesta di 88 milioni di euro dell’ex socio privato di SIeSE, quali siano gli interessi in gioco attorno all’informatica in Sicilia, e come sia importante tenere saldamente nella mano pubblica l’informatica regionale che altrimenti rischia di essere preda dei più disparati interessi privati, più o meno speculativi”.

“Infine – conclude Ingroia – non mi soffermo, per carità di patria, sul paradosso che accuse di incapacità gestionale provengano da chi ha avuto la responsabilità gestionale del ‘flop day’, riservandomi – ad ogni modo – di replicare punto per punto in una lettera che invierò al presidente Crocetta le accuse del tutto infondate, in fatto e in diritto, contenute nella lettera a me indirizzata, ove, fra l’altro, si contestano presunti malfunzionamenti del Sistema SILL, fingendo di non rammentare che la manutenzione non è in carico a SIeSE fin dal 2011, non avendo il Dipartimento regionale diretto dalla dottoressa Corsello rinnovato il contratto di manutenzione, gestione e conduzione”.

Intanto, il capogruppo e il vicecapogruppo di Forza Italia all’Ars, Marco Falcone e Vincenzo Figuccia, preannunciano la presentazione di una mozione di sfiducia indirizzata all’assessore regionale alla Formazione Nelli Scilabra, “per la manifesta incompetenza nella gestione delle materie attinenti alla formazione professionale, e per la conduzione scellerata del piano giovani regionale, vera e propria beffa ai danni di migliaia di siciliani”.

Maria Teresa Camarda

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Maria Teresa Camarda
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