Negli Stati Uniti, a St. Louis, c’è un quartiere che è una bomba ad orologeria: a Ferguson continuano i disordini e adesso arriva l’episodio che potrebbe scatenare la bufera. Un afroamericano di 23 anni è stato ucciso dalla polizia nel pomeriggio: secondo le forse dell’ordine, l’agente coinvolto è stato costretto a sparare perché il ventitreenne, armato di coltello, si rifiutava di posarlo e alla fine l’ha attaccato. Il giovane avrebbe rapinato un negozio prima di incontrare la polizia, avvertita dal proprietario dell’esercizio.
L’episodio è accaduto a poche miglia dal luogo in cui è stato ucciso il giovane afroamericano Mike Brown, sempre da un agente. Sembra non esserci pace dunque in Missouri: a confermare la morte di oggi è il capo della polizia stradale Rob Johnson, incaricato dell’ordine pubblico.
> IL VIDEO DELL’UCCISIONE DI MIKE BROWN
L’ombra dei pregiudizi razziali in America è forte, soprattutto dopo l’uccisione di Brown. La vicenda del rapinatore adesso potrebbe mettere nuova carne sul fuoco. Le autorità invitano la folla a mantenere la calma ma le proteste potrebbero inasprirsi.
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