Prosegue la protesta dei dipendenti del Consorzio Autostrade Siciliane che non fermano il loro sciopero come deciso ma lo prorogano per altri due giorni: i servizi nelle autostrade sono interrotti, a iniziare da quelli dei caselli. La situazione è così da domenica, con i sindacati Cub, Sla Cisal e Ugl compatti nell’astensione dal lavoro per protesta.
Per il Cas lo sciopero di questi tre giorni è stato indetto solo per chiedere che l’Ente adotti il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro delle Autostrade Private, mentre invece al Cas, ente pubblico non economico, si applica per legge il contratto di lavoro dei regionali. La mancanze dei lavoratori ai caselli sta provocando un danno economico al Consorzio.
Che si difende tramite il presidente Rosario Faraci: “Il legittimo diritto di sciopero dei lavoratori non può perseguire e comportare azioni contro legge come appaiono le richieste del Cub Trasporti nè rientra nella disponibilità del Consiglio direttivo del Consorzio modificare una legge che dispone l’applicazione del Ccrl. È di tutto evidenza, quindi, che lo sciopero dichiarato è strumentale ed illegittimo perché le richieste non potranno essere soddisfatte, certamente dannoso per l’Ente, inopportuno e fastidioso per gli utenti”.