Piano giovani da ripetere. Crocetta è stato chiaro, anche se una decisione ufficiale ancora non c’è. Dopo il vertice telefonico di questo pomeriggio tra il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta (in linea da Tunisi dove si trova in vacanza), l’assessore alla Formazione professionale, Nelli Scilabra, e la dirigente del dipartimento, Annarosa Corsello, il governatore ha detto che sono in corso di valutazione “tempi e modi per rifare la selezione”.
“La mia idea è che tutti i giovani possano iscriversi – ha spiegato Crocetta, ancora imbufalito per la cattiva figura della Regione nella gestione del Piano Giovani – e siano poi le imprese, in una fase successiva a scegliere i tirocinanti e darne comunicazione”. Secondo le prime indiscrezioni, che sembrano però essere anticipazioni certe di quella che sarà poi la decisione ufficiale, il governatore è propenso a mandare in soffitta il click-day, a favore di una selezione diretta, che si potrebbe svolgere tra il 10 e il 30 settembre, che coinvolga gli uffici del lavoro.
“Purtroppo l’assessorato è stato indotto all’errore – afferma Crocetta, che ha chiesto delle relazioni alle società coinvolte, da Italia Lavoro a Ett. – Non credo sia un metodo giusto, perché escludere a priori chi non possiede un pc? Meglio allora sarebbe coinvolgere gli uffici del lavoro per dare modo ai ragazzi di presentare le domande”, si chiede il presidente della Regione, attaccando implicitamente i vertici dell’assessorato alla Formazione che hanno scelto questo sistema per le selezioni. Si attende anche la relazione della società regionale Sicilia e-Servizi, guidata da Antonio Ingroia. “Al più presto, forse già domani, sarà sul tavolo del presidente della Regione”, ha assicurato l’ex pm.
E minaccia dure sanzioni per chi ha danneggiato la Regione, che deve tenere in considerazione anche la possibilità che gli 800 giovani che si erano iscritti al Piano Giovani nel primo click day facciano ricorso. “Chi ha sbagliato pagherà. È stato creato un danno d’immagine incredibile alla Regione – afferma. – Agiremo con molta durezza. Il software non ha funzionato, Italia Lavoro ed Ett probabilmente hanno sottovalutato la questione, ci sono profili di responsabilità”.
Il presidente della Regione ha voluto lanciare un messaggio a tutti i giovani che sono rimasti coinvolti nel flop del secondo click day: “Stiano tranquilli, il governo è della loro parte e troverà il sistema più sicuro e veloce possibile”.
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Ritornare al cartaceo è veramente una sconfitta amara. Il sistema può essere certamente migliorato per le successive selezioni. I diritti dei 1600 giovani e delle rispettive aziende che hanno effettuato gli incroci vanno tutelati. Non si può continuare a perdere tempo, finire nel baratro delle lungaggini burocratiche. Tra quei 1600 giovani e aziende ci sono persone serie, con curricola di tutto rispetto, che si sono incontrate ed aspettano solamente di arrivare ad una conclusione. È facile dire "annulliamo tutto". Non penso che coloro che hanno tra le mani il pdf di conferma staranno a guardare, esiste già un gruppo su Facebook "Piano Giovani-Se Crocetta annulla tutto faremo ricorso!"
Il gruppo Fb: Piano Giovani- Se Crocetta annulla tutto faremo ricorso!
Difatti: non possono togliere un diritto acquisito, ripetere tutto, rimandare a data da destinarsi. Questa non è risolvere, ma azzerare! Sarebbe più opportuno invece sviluppare un nuovo portale - suddividere le selezioni in giorni diversi, magari per provincia, per evitare il sovraccarico e allargare la forbice di 800 tirocini per rimediare ai disagi del 5 agosto.