Il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha presentato la direttiva con cui si chiede ai prefetti di rafforzare i controlli contro la vendita abusiva di materiale contraffatto sulle spiagge italiane. “Gli italiani – spiega il ministro dell’interno – sono stanchi di essere insolentiti da orde di vu cumpra’, dobbiamo radere al suolo la contraffazione”.
La data sul provvedimento è quella dell’8 agosto. Nelle prossime quarantotto ore verranno convocati i Comitati per l’ordine e la sicurezza pubblica. Da qui verranno date alla guardia di finanza e alle altre forze di polizia gli imput del ministero per, come spiega il ministro, dare “serenità agli italiani in ferie”. Ma se la direttiva ha sollevato quasi nessuna polemica le parole scelte dal ministro per indicare i venditori ambulanti che affolano le spiagge del Belpaese hanno sollevato un polverone.
“Gli ambulanti immigrati per Alfano sono vu cumpra’? Tolleranza zero – spiega Dario Ginefra del Pd – per le espressioni a sfondo razzista, prima che per le vendite in spiaggia”. Un attacco ancora più dyuro arriva dai deputati di sinistra ecologia e libertà che con Ileana Piazzoni spiega: “Garantire la sicurezza e la legalità è compito dello Stato, così come la tutela di una cultura di accoglienza e antirazzista. Per questo, in attesa di conoscere nel dettaglio le misure a tutela della serenità dei bagnanti, non posso che constatare come il ministro Alfano sia venuto meno a uno dei suoi compiti fondamentali”.
