Tragedia alle Formiche di Grosseto, alcuni scogli a qualche miglio dalla costa. Tre sub sono morti e un altro subacqueo è ricoverato in camera iperbarica.
Ancora non sono chiare le cause dell’accaduto. I quattro avevano raggiunto le Formiche a bordo di una barca dal porto di Talamone. Secondo quanto trapela finora i quattro uomini avevano circa 40 anni e provenivano dalla zona di Perugia.
La guardia costiera fa sapere che intorno alle 12 di questa mattina, la sala operativa della Guardia Costiera di Porto Santo Stefano ha ricevuto tramite 1530, il numero per le emergenze in mare, una richiesta di soccorso per 4 sub in difficoltà.
“I divers erano insieme ad un gruppo composto da 11 persone, tutte impegnate in una immersione nelle acque antistanti le Formiche di Grosseto – si legge in una nota – a circa 11 miglia da Porto Santo Stefano. Sul punto immediatamente sono state inviate 2 motovedette, una classe 800 da Porto Santo Stefano e una classe 700 da Castiglione della Pescaia, oltre a un gommone GC A01, mentre da Sarzana è decollato un elicottero AB412 della Guardia Costiera per eventuali ricerche in mare. Una volta sul posto, i militari della Guardia Costiera hanno raggiunto i 4 sub riemersi”.
Il sub sopravvissuto è stato tratto in salvo da una motovedetta della Guardia Costiera e trasportato fino alla scogliera delle Formiche per essere affidato alle cure mediche del personale del 118 per il trasferimento all’ospedale di Grosseto. I corpi degli altri 3 sub, invece, sono stati presi a bordo dalle altre unità della Guardia Costiera per essere trasferiti a Porto Santo Stefano, dove ad attenderli c’era il magistrato della Procura di Grosseto, che assieme ai sanitari del 118 ne costatava il decesso.
Sul caso sta ora indagando la Guardia Costiera di Porto Santo Stefano, che su disposizione della Procura della Repubblica presso il tribunale di Grosseto ha posto sotto sequestro l’attrezzatura indossata dai 4 sub nel corso dell’immersione per gli accertamenti di rito. Dall’inizio dell’anno diversi sono stati i casi di malore durante le fasi di immersione. Per questo la Guardia Costiera raccomanda di controllare sempre il corretto funzionamento della propria attrezzatura e di essere sempre in piena efficienza fisica prima di immergersi in acqua.