Colpo di scena nella corsa alla presidenza della Federcalcio. A poche ore dalla firma del documento che di fatto chiedeva un passo indietro a Tavecchio ed Albertini spingendo la Figc verso il commissariamento, il Cesena del presidente Giorgio Lugaresi fa dietrofront: “Visto che i due candidati non si sono ritirati, noi abbiamo deciso di essere coerenti con quanto affermato all’assemblea di Lega e dunque voteremo Carlo Tavecchio. Preso atto – spiega il numero uno romagnolo all’Ansa- che questo non è avvenuto, è giusto votare Tavecchio”.
Dichiarazioni importanti, che si uniscono al comunicato diffuso dal club bianconero per precisare la posizione che verrà assunta in sede di votazione tra meno di 48 ore: “Constatata l’indisponibilità da parte di Demetrio Albertini e Carlo Tavecchio a procedere al ritiro delle candidature per concorrere alla carica della Presidenza Federale, il Cesena procederà a votare seguendo la decisione presa a larga maggioranza nell’ultima Assemblea di Lega Serie A. E ci si auspica pertanto che il nuovo progetto di rinnovamento del calcio italiano avvenga secondo le linee guida tracciate congiuntamente dai Presidenti Agnelli e Lotito”
Una dichiarazione inattesa e che trova tra i principali artefici Claudio Lotito, presidente della Lazio e primo sostenitore di Carlo Tavecchio: “Ritengo che Tavecchio abbia un consenso tale da poter fare il presidente della Figc, nonostante tutte le pressioni mediatiche e questo atto di killeraggio elettorale che è stato messo in campo da persone con fini che non hanno nulla a che fare col calcio – dichiara a Sportmediaset – Il documento firmato dai 9 club di Serie A? Non sono convinto siano nove perché ritengo che alla fine diversi di questi voteranno per Tavecchio”
“Albertini fa un po’ come Fedro con l’uva – ironizza Lotito a proposito delle recenti dichiarazioni di Albertini dichiaratosi disponibile a fare un passo indietro – Avrebbe dovuto fare questo ragionamento un mese fa, e non oggi che i club che pensava lo stessero preferiscono abdicare a un diritto-dovere, ovvero l’elezione del proprio rappresentante all’interno dell’istituzione, richiedendo un commissario che sarebbe un atto estremamente antidemocratico e creerebbe solo problemi alla Federazione. Io vicepresidente con delega alla Nazionale? – chiosa il presidente biancoceleste – Sono tutte fantasie, adesso quello che conta è raggiungere l’obiettivo e cioè l’elezione di Tavecchio, anche con un voto”.
Non solo Cesena, Lazio e Palermo pronte a supportare la corsa di tavecchio verso lo scranno più alto della Figc, adesso anche l’Atalanta conferma il suo orientamento di voto: “Coerentemente al voto espresso in assemblea di Lega – rende noto la società bergamasca tramite un comunicato – confermiamo il nostro sostegno alla candidatura di Tavecchio per la presidenza Figc”.