Una persona di ritorno dalla Nigeria con dei sintomi riconducibili al virus Ebola è stata posta in quarantena in un ospedale canadese. Il servizio sanitario nazionale ha precisato che al momento non ci sono casi conclamati, e di essere, in caso, pronto ad arginare il virus.
Un medico dell’ospedale di Brampton ha spiegato che aveva la febbre e altri sintomi riconducibili al morbo, ed era di ritorno dalla Nigeria, Paese che ieri ha confermato l’individuazione di nove casi.
Ieri al termine di una due giorni di riunione del comitato di emergenza riunito a Ginevra, in Svizzera, l’Oms ha dichiarato che l’epidemia in corso è “la peggiore che si sia avuta in almeno 40 anni”. Per l’organizzazione si tratta di “un’emergenza di salute pubblica di interesse internazionale”.
Al 4 agosto 2014, i Paesi interessati dall’epidemia di Ebola (Guinea, Liberia, Nigeria e Sierra Leone) hanno riportato 1.711 casi di contagio (1.070 confermati, 436 probabili, 205 sospetti) e 932 morti.