Dopo il caos del clickday del Piano Giovani, l’iniziativa della Regione siciliana per permettere l’accesso ai giovani a tirocini retribuiti, arrivano le spiegazioni del governo siciliano. L’assessore alla Formazione Nelli Scilabra, dopo essere stata attaccata per i problemi tecnici riscontrati al portale del Piano Giovani, si difende: “L’amministrazione non era abituata, un Piano Giovani non c’era mai stato”, dice “Comunque stiamo appurando quanto avvenuto e non apriremo la terza finestra fin quando non sarà risolto il problema”.
Ma la vera notizia per i tantissimi giovani infuriati per come sono andate le cose, arriva con una frase semplice: “I 1.600 incroci fin qui effettuati non sono definitivi. Stiamo facendo le verifiche e già ci risultano un centinaio di iscrizioni non regolari. Continueremo e a quel punto la terza finestra avrà più posti”.
Insomma, anche per chi non è riuscito ad accedere al portare, ci sarà la possibilità – quanto meno di sperare – di accedere al programma di tirocini: dovrebbero essere più degli 800 posti previsti, se le irregolarità verranno confermate. E mentre la Regione siciliana prova a sistemare il disastro del clickday, sul web le domande sono tante a partire da chi si chiede come sia possibile che gli incroci siano stati fatti se il sito era malfunzionante.
“Non mi sembra corretto per i giovani siciliani continuare anche a prenderli in giro”, assicura la Scilabra “Ho chiesto ai tecnici come sia possibile che visto i numeri che avevamo avuto nell’ultimo mese non si fossero immaginati un’affluenza del genere. Ho fatto una nota al dirigente generale chiedendo spiegazioni su quanto accaduto e per far risolvere il problema. Il Piano Giovani è una delle cose più importanti fatte negli ultimi anni”.