Arriva il sì alle nozze tra Alitalia ed Ethiad che hanno raggiunto l’accordo. Ad annunciare che venerdì arriverà anche la firma è il ministro per le Infrastrutture Maurizio Lupi, che all’uscita da Palazzo Chigi ha commentato l’incontro tra il Governo e James Hogan, numero uno di Ethiad. “È andata molto bene – spiega il ministro – domani si firma abbiamo fatto un buon lavoro. – continua Lupi – Oggi verranno definiti gli ultimi dettagli, ma domani si chiude e anche dopo i dati di ieri questa è una iniezione di fiducia per il Paese, è un grande investimento”.
#Alitalia, incontrato Hogan: domani si firma con #Etihad. L’Italia la rilanciamo davvero alla faccia di chi non ci crede. #noncifermiamo
— Maurizio Lupi (@Maurizio_Lupi) 7 Agosto 2014
Intanto l’ad di Poste, Francesco Caio è stato ricevuto in sede separata rispetto agli altri soci. Un incontro, secondo quanto riferiscono fonti vicine, che ha dato la possibilità di passare dalla discussione sulle sinergie alla creazione e operatività della partnership tra Poste ed Ethiad. La prossima settimana una squadra di lavoro renderà esecutivi i vari punti della collaborazione come la vendita dei biglietti negli uffici postali, le assicurazioni per i turisti e la vendita online di beni e servizi.
Ma a Fiumicino si rischia il black-out da assenteismo degli addetti Alitalia proprio nel prossimo weekend. La compagnia ha infatti “comunicato all’Autorità di garanzia per gli scioperi” il pericolo che “gran parte del personale tecnico del gruppo, in servizio all’aeroporto romano, possa astenersi in massa dal lavoro, presentando certificati medici”.
E il ministro dei Trasporti ha poi avvertito i dipendenti di Alitalia a Fiumicino in merito al progetto di protestare con assenze di massa dal lavoro. “L’azione messa in programma – spiega – potrebbe portare alla paralisi dello scalo romano. Se tutto ciò fosse vero non sarebbe accettabile né tollerabile. Ho chiesto al ministro della Salute di attivarsi per provvedere a tutti i controlli del caso”.
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Il problema a questo punto si può risolvere in maniera più semplice di quanto non si credesse: licenziare tutti coloro che hanno presentato certificati medici non veritieri. Così ci sarà almeno un buon pretesto per fare pulizia dei furbacchioni ...