Il sistema anti evasione italiano subirà una piccola rivoluzione: il Fisco darà la caccia ai grandi evasori, puntando il suo occhio dunque sui grandi contribuenti a rischio di evasioni e frodi. La nuova Agenzia delle Entrate guidata da Rossella Orlandi decide di allentare la morsa sui piccoli evasori e sugli onesti.
Le novità vengono annunciate dalla Orlandi in una circolare dell’Agenzia delle entrate: si cercheranno le frodi più insidiose e i casi di evasione più gravi in modo da individuare i comportamenti più pericolosi, tralasciando i controlli meno rilevanti per importi e sostenibilità. Tutti i controlli si baseranno su analisi del rischio calibrate in base appunto alla tipologia dei contribuenti.
L’Agenzia chiede alle proprie strutture regionali “di concentrare la capacità di indagine sulle situazioni che possono rappresentare una reale evasione o elusione tributaria, come, per esempio, la delocalizzazione dei redditi verso paesi a fiscalità più favorevole e i fenomeni di pianificazione fiscale aggressiva”.
“Per le imprese di medie dimensioni, la migrazione fa accendere la spia. Per questa platea, le analisi di rischio da parte delle strutture provinciali dell’Agenzia “acquistano nuovo impulso e la supervisione delle Direzioni regionali soprattutto con riferimento alle imprese medio-grandi (con fatturato superiore ai 25 milioni di euro), ai fenomeni di evasione o di elusione che possono coinvolgere realtà appartenenti a gruppi societari e al turn-over delle imprese di medie dimensioni nei singoli ambiti provinciali”.