Facevano dichiarazioni dei redditi più bassi per pagare importi inferiori per l’affitto di casa. Il comando provinciale della guardia di finanza di Bologna ha segnalato alla Corte dei Conti oltre 2200 assegnatari di alloggi di edilizia pubblica residenziale.
I locatari, fornendo false dichiarazioni dei redditi, riuscivano ad ottenere dei sostanziosi risparmi sui canoni mensili per un valore che complessivamente arriva a superare il milione e mezzo di euro. Una cifra calcolata sulla differenza tra il canone effettivamente dovuto e quello dovuto sul calcolo effettuato dall’Azienda Casa Emilia Romagna.
Intanto sono iniziate le operazione per il recupero delle somme sottratte all’erario e anche l’applicazione delle sanzioni amministrative correlate. Alla luce dell’entità del risparmio generato illecitamente la posizione del destinatario di un alloggio è stata messa al vaglio dall’autorità giudiziaria per l’ipotesi di reato di “indebita percezione di erogazioni a danno sello Stato”.