Il caso Tavecchio non ha scatenato il panico solo nella partita per le elezioni del presidente della Federcalcio, ma anche nel Coni, tanto che si potrebbe decidere per un commissariamento della Figc prima che inizi la discesa verso l’irreparabile. Il presidente del Coni, Giovanni Malagò non si tira indietro: “Sono pronto a intervenire”.
Se Carlo Tavecchio non si farà da parte insomma ci sarà un intervento formale. Malagò entrerà in ferie giovedì ma è pronto a rientrare immediatamente nel caso ci fosse bisogno. Gli scenari possibili sono due: o che venga chiesto direttamente l’intervento di Malagò o che in una delle Leghe non ci sia la maggioranza.
Due eventualità che sembrano probabili, soprattutto alla luce dell’evidente spaccatura in corso nella Seria A, con un pareggio tra chi appoggia Tavecchio e chi invece vuole Albertini come nuova guida della Figc. In una intervista a Repubblica, Malagò ha elogiato il programma di Tavecchio, ricordando però che vi sono “troppe cambiali da pagare”.
Il commissariamento potrebbe scattare in due situazioni. Se entrambi i candidati decidono di ritirarsi o se la vittoria sarà così stretta da significare l’ingovernabilità del calcio. Tutto rinviato all’11 agosto dunque, giorno delle elezioni.
“Noto che Lotito è onnipresente alle assemblee, più dei due candidati”. Lo scrive su Twitter Demetrio Albertini, candidato alla presidenza della Figc assieme al n.1 della Lega nazionale dilettanti, Carlo Tavecchio. Il messaggio dell’ex centrocampista del Milan arriva all’indomani dell’assemblea della Lega Pro a Firenze, dove il presidente della Lazio Claudio Lotito era presente come patron della Salernitana.