Poste Italiane ha deciso di alzare il proprio investimento in Alitalia: da 70 milioni si passa a 75. Si conclude con questa decisione la riunione al Tesoro tra i soci tra i vecchi soci di Alitalia, le banche, Poste e il governo per cercare di trovare la quadra definitiva sui soldi da versare.
È stato quindi trovato un accordo tra i soci di Alitalia sulla ripartizione delle quote nella partecipazione all’aumento di capitale da 300 milioni.
Ma un altro nodo centrale da sciogliere è quello che riguarda i lavoratori. Vertici di Alitalia e sindacati si sono dati di nuovo appuntamento per discutere sulla procedura di mobilità per i 2.171 esuberi. Luogo dell’incontro l’aeroporto di Fiumicino invaso dai bagagli dei passeggeri.
Gli addetti al carico e scarico bagagli della compagnia hanno messo in atto una sorta di “sciopero bianco”. Di conseguenza centinaia di bagagli in transito sono bloccati. I colli, stipati sugli carrellini portabagagli, si trovano nella apposita struttura dalla quale normalmente poi vengono caricati a bordo degli aeromobili. “I lavoratori fanno il loro dovere, applicando il contratto come previsto dalla normativa – spiega Paolo Pagnotta, segretario territoriale della Cgil – Stanno garantendo l’indice di produttività e tutto il contributo umano che può essere dato, ma non di certo come i ritmi che vengono sostenuti in altri momenti”.