Tregua nella Striscia di Gaza. Sia Israele che Hamas hanno accettato la tregua umanitaria di 72 ore a partire dalle 8, alle 7 in Italia, di martedì. Israele aveva annunciato stamattina il totale ritiro dalla Striscia di Gaza, poiché le forze di terra hanno completato la distruzione di tutti i tunnel scavati dalla guerriglia palestinese, la via più pericolosa a disposizione dei terroristi secondo gli israeliani.
Intanto è attesa al Cairo, nei prossimi giorni, una delegazione di Israele per un tavolo di trattative che porti ad un cessate il fuoco che possa durare più di quattro giorni.
Le delegazioni di Olp e Hamas si trovano già nella capitale egiziana da lunedì quando avevano accettato il cessate il fuoco. Ma nella serata di lunedì è arrivato anche l’ok delle autorità israeliane che hanno accettato di fermare le ostilità senza nessuna condizione.
Dopo l’inizio della tregua il governo israeliano ha anche comunicato il ritiro totale delle sue truppe terrestri dalla Striscia di Gaza. Ma rimarrà un piccolo contingente sul confine, secondo quanto riportano i media israeliani, al quale verrà chiesto di intervenire nel caso in cui Hamas dovesse interrompere il cessate il fuoco.
Nella notte di lunedì l’esercito israeliano ha inoltre comunicato che “tutti i tunnel trovasi nella Striscia di Gaza sono stati distrutti”. Ancora a poco meno di un’ora dall’inizio della tregua le sirene hanno suonato ad Ashkelon e in altre città al confine con Gaza, dove secondo i media israeliani ancora poco prima erano stati esplosi colpi di mortaio verso le colonie.