Javier Marías si è aggiudicato l’undicesimo Premio Tomasi di Lampedusa con il suo libro “Gli innamoramenti”. Per l’occasione lo scrittore e giornalista spagnolo ha riletto il grande capolavoro dello scrittore siciliano, “Il Gattopardo”: “Non mi è successo, come a volte capita, di rimanere deluso, ma credo che sia il più grande romanzo europeo del Novecento”, ha detto Marías, a Palermo.
Gli innamoramenti, definito “noir metafisico”, racconta di un omicidio. Ma la storia – è subito evidente – è più complicata di quello che appare e mentre la trama rimane sullo sfondo per affermarsi con forza soltanto verso le ultime pagine, Marías scava nell’animo degli uomini e delle donne che si trovano ad affrontare una morte.
Amore e morte, dunque. Due temi molto cari a Javier Marías. “Sono temi di tutti i tempi, universali – ha detto – ma bisogna continuare a parlarne. Parlarne con la lingua dei tempi. Il pubblico ce lo chiede”.
La premiazione avrà luogo martedì 5 agosto a Santa Margherita Belice, in provincia di Agrigento. Ospiti d’onore la cantante Fiorella Mannoia e l’attore campano Sebastiano Somma che interpreterà alcuni brani de “Il Gattopardo”, con la regia di Gaetano Stella.