Dopo la breve interruzione delle operazioni militari a est per consentire a un gruppo di esperti internazionali di raggiungere il luogo dello schianto del Boeing della Malaysia Airlines, ricominciano gli scontri in Ucraina: i primi bilanci parlano di 14 vittime durante un agguato teso dai miliziani filorussi ai militari ucraini a Shaktiorsk, nelle regione di Donetsk.
Secondo Alexiei Dmitrashkovski, portavoce dello stato maggiore ucraino dell’operazione militare, citato da Interfax, tra i 14 morti, 10 erano militari di Kiev: il portavoce ha spiegato che quattro cadaveri non sono stati ancora identificati, e potrebbe trattarsi anche di separatisti.
Un altro bombardamento con pezzi di artiglieria è avvenuto questa mattina a Donetsk, causando la morte di una persona e il ferimento di altre tre: secondo l’ufficio stampa del sindaco di Donetsk, “una granata è esplosa vicino a un bus ferendo i passeggeri”.
Altri cinque civili sono stati uccisi durante i bombardamenti attribuiti all’artiglieria delle forze di Kiev avvenuti a Lugansk: lo conferma il consiglio comunale. Oltre al ferimento di nove persone, i bombardamenti hanno causato diversi incendi e danneggiato gravemente una scuola e un centro commerciale.
Parallelamente, durante il vertice Ucraina-Russia-Osce i separatisti e Kiev hanno raggiunto un accordo preliminare per lo scambio di 20 prigionieri a testa: lo fa sapere Leonid Kuchma, ex presidente ucraino, citato da Interfax. L’Osce ha inoltre annunciato un nuovo vertice per la prossima settimana.