La trattativa tra Alitalia ed Etihad è alle fasi finali. Il giorno della scadenza è arrivato e la compagna italiana di bandiera non ha ancora sciolto tutti i nodi della questione. Soltanto Poste italiane fa tirare un sospiro di sollievo, decidendo di dare il permesso al finanziamento di 70 milioni di euro nella nuova midcompany di Alitalia. E così nella notte è partita la lettera di risposta all’ad di Etihad James Hogan, che aveva chiesto dei chiarimenti sui nodi irrisolti.
L’ultimatum dell’ad di Etihad si basa tutto sul dubbio che Alitalia non abbia la liquidità sufficiente per fare le operazioni previsti: Hogan teme che non possa essere allontanato il rischio fallimento. Del resto le previsioni dei conti di Alitalia dicono che ci sarà un peggioramento dei conti. Inoltre Etihad vuole chiarezza sulla midcompany in cui entrerebbe insieme ad Alitalia e Poste.
Gli arabi si pronunceranno sulla risposta di Alitalia. Se l’accordo andasse in porto, la firma dell’intesa finale arriverebbe intorno al 7 agosto.