Octopus e Poseidrone sono i nomi delle prime creature artificiali marine realizzate in Italia dai giovani ricercatori dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa: i robot sono così mirabili che hanno conquistato persino un’intera pagina del New York Times.
Sono dei polpi sintetici, realizzati con materiali morbidi che li rendono “flessibili, morbidi e scattanti”, come sottolineano i ricercatori: già da anni Cecilia Laschi, direttore vicario dell’Istituto di BioRobotica, e la sua equipe studiano i polpi e altri animali marini al fine di replicarli in modo artificiale.
“Il progetto è nato per carpire i segreti che nascondono la destrezza del polpo, per riprodurli in una nuova tipologia di robot marini dal ‘corpo’ morbido – spiegano i ricercatori – e permettere poi lo sviluppo di complesse applicazioni marine, come per esempio la pulizia del mare, l’esplorazione, il monitoraggio delle acque e perfino operazioni di soccorso”.