All’ospedale Sandro Pertini di Roma non c’è stato nessun reato. Lo scambio di embrioni avvenuto a dicembre del 2013, per la Procura, non ha un profilo penalmente rilevante. A breve verrà chiesta l’archiviazione del fascicolo.
Ad effettuare gli accertamenti è stato il pm Claudia Alberti, che ha iniziato il lavoro ad aprile, quando una delle coppie sottoposte al trattamento di fecondazione ha presentato una denuncia. La vicenda comunque sembra non finire qui. Dallo scambio degli embrioni infatti, una donna è rimasta incinta di due gemelli. Adesso però, la coppia a cui appartenevano gli embrioni pretende che i bambini passino a loro una volta nati.
Una vicenda complicata che ha coinvolto ben 4 coppie. Dopo il test genetico, si è scoperto appunto che una delle donne era rimasta incinta grazie alle cellulare di altri genitori. Pronto un ricorso di urgenza che sarà depositato a Roma in pochi giorni.